Titolo originale: Barney Google & Snuffy Smith

Casa:
F
amous Studios

Anno: 1963

Episodi: 50 (8 trasmessi in Italia) 

Canali: Rai 1 / reti locali

 

Genere: Commedia

Sottogenere: Umani e affini

Sezione: Adulti

                                                                                                         Trama

Serie basata sull’omonimo fumetto creato da Billy DeBeck nel 1919.
Ne è protagonista Bernard “Barney” Google, un simpatico ometto con dei grandi occhi, i cui principali interessi sono le corse dei cavalli, le gare di pugilato e le scommesse in generale, vizi tipici dell’americano medio di quell’epoca, a scapito della sua vita familiare; egli era già apparso precedentemente nella satirica serie a fumetti Married Life del 1916, incentrata sulla vita matrimoniale negli USA, sempre ad opera di DeBeck.
Nel 1922, fu poi introdotto come personaggio fisso Spark Plug (letteralmente “candela d’accensione”), un ronzino pelandrone con scarsa esperienza nelle competizioni agonistiche ed una coperta perennemente addosso, acquistato da Barney ad un prezzo irrisorio per tentare di vincere le corse, ma sempre senza successo.
Barney divenne così popolare al punto da ispirare una canzone popolare del 1923, “Barney Google (with the goo-goo-googly eyes)”, con testo di Billy Rose; inoltre, molti modi di dire tipici di Barney entrarono rapidamente nel linguaggio di tutti i giorni.
Nel 1934, i due visitano le montagne del North Carolina e lì incontrano per la prima volta Snuffy Smith (Snuffy Smif, nella prima versione), che diventerà un'altra figura chiave della serie, anche per il gergo hillbilly con cui si espime, che è tipico della sua zona di origine: il Kentucky.

In Italia, i suoi fumetti sono stati pubblicati sulla rivista Comic Art, su Exploit Comics, ed anche, con le consuete didascalie in rima, il peronaggio di Barney ribattezzato Bertoldo Scalzapolli (più avanti, invece, come Barnabò Goggoloni) e Spark Plug presentato come Gelsomino, sul Corriere dei Piccoli.

Esiste anche una pubblicazione recente su questo personaggio: Barney Google, edito da Craig Yoe.

Questo personaggio ha il cognome identico alla denominazione di un noto motore di ricerca on-line e ciò non è un caso, come viene spiegato nelle righe seguenti.
Il termine goo, coniato nello slang anglo-irlandese tra il 1860 ed il 1869, ha il significato di "sciocco,stupido" e da ciò è derivata la locuzione goo-goo eyes per identificare gli sguardi languidi che sono tipici degli innamorati - simboleggiati dalle quattro "o" presenti in tale espressione - i quali appaiono come degli stupidi agli occhi delle altre persone: da ciò, è entrato quindi nell'uso comune il modo di dire "make goo-goo eyes" (traducibile in italiano con la locuzione "fare gli occhi dolci"). Prendendo spunto da ciò, venne composta nel 1897 e successivamente pubblicata nel 1900 la canzone Just because she made dem goo-goo eyes (meglio conosciuta come The goo-goo song); da questa, un anno più tardi, venne coniata l’espressione Googly Eyes. In seguito, venne introdotto il termine "Google" nel linguaggio statunitense da The Google Book (1913), un libro per ragazzi i cui protagonisti sono il mostro Google ed altre creature fantastiche che vivono a Googleland. Sfruttando la novità linguistica, DeBeck creò il personaggio di Barney, fornendogli questo cognome e caratterizzandolo con due occhi profondi (googly eyes, ripresi nel titolo della canzone di Billy Rose del 1923). In seguito, un matematico e professore della Columbia University di nome Edward Kasner si mise in cerca di un nome per un numero composto da 1 e seguito da 100 zeri; chiese, tra gli altri, a Milton Sirotta, il suo nipotino di nove anni, di suggerirgliene uno ed il piccolo, appassionato lettore delle avventure di Barney, gli rispose con il cognome del suo eroe, deformato dal suo linguaggio infantile: "Googol". Kasner introdusse quindi i termini "googol" e "googolplex" nel libro La matematica e l'immaginazione (1940). Infine, quando Larry Page e Sergey Brin pensarono ad un nome per la loro azienda ed il motore di ricerca che avevano progettato, ritennero che questo termine fosse adattissimo a rendere l'idea delle migliaia di informazioni presenti su internet che necessitassero di una ricerca organizzata scientificamente. Essi però constatarono che tale dominio era già stato assegnato, così - presumibilmente per un refuso dovuto alla confusione con il personaggio di DeBeck  - scrissero questo termine in maniera differente: fu così che, nel 1998, nacque Google.

 

Titoli episodi (solo quelli trasmessi in Italia)

1.Il maestro
2.La grande corsa di Gelsomino
3.Una torta nel cielo
4.Le lusinghe di Barney
5.Barney vende macchine
6.Il club di Smith
7.Il dente sbagliato
8.Jack il mago