Titolo originale: Mezon Ikkoku
Casa: Studio Deen per Kitty Films
Anno: 1986
Episodi: 96
Canali: Junior TV / Man-ga / Anime Gold
Genere: Commedia
Sottogenere: Umani e affini
Sezione: Adulti
"In un freddo giorno invernale, il nostro nuovo amministratore...che è una bellissima ragazza...si è trasferito alla Maison Ikkoku.
Si chiama Kyoko...e ha scaldato il mio cuore..."
(Yusaku Godai, 1o episodio)
Trama
Il diciottenne Yusaku Godai, studente universitario timido e squattrinato, vive in una piccola pensione con sei stanze suddivise per due piani conosciuta come Maison Ikkoku od Ikkoku-kan, la cui costruzione è avvenuta prima della Seconda Guerra Mondiale, assieme ad altri improbabili personaggi a cui piace molto bere birra e sake, comportarsi da ficcanaso ed organizzare delle rumorosissime feste in camera sua: Yotsuya, un misterioso individuo perennemente al verde; Akemi, una trentenne libertina dai capelli rossi che gira abitualmente seminuda o con una vestaglia semitrasparente tra le stanze della pensione; Hanae Ichinose, una donna corpulenta di mezza età sempre ubriaca e madre del piccolo Kentaro di appena dieci anni, il cui padre è quasi sempre fuori casa per motivi di lavoro.
Godai, un giorno, si innamora a prima vista di Kyoko Chigusa, appena giunta lì per lavorare come amministratrice; ben presto, però, il giovane scopre che Kyoko, di due anni più grande rispetto a lui, é vedova e pensa ancora al suo giovane marito scomparso in un incidente, Soichiro Otonashi, omonimo del grosso e mansueto cane bianco a cui lei è molto affezionata.
Questo lavoro le è stato affidato dal proprietario della pensione, che è il suocero di Kyoko, nell’intento di distoglierla dallo stato di depressione in cui giaceva da ben sei mesi a causa della scomparsa dello stesso Soichiro.
Altri personaggi di rilievo sono Kozue Nanao, una ragazza che si innamora di Godai, ed un ricco insegnante di tennis, Shun Mitaka, che mostra di essere fortemente interessato a Kyoko, ma che ha anche un forte terrore nei confronti dei cani (compreso Soichiro). In seguito Godai, insegnando come supplente in un liceo, incontra Ibuki Yagami, una tenace ragazzina che è disposta a tutto pur di conquistarlo.
Kyoko, in tutto ciò, pur non volendolo ammettere, sente crescere dentro di sé una forte gelosia verso le attenzioni femminili nei confronti di Godai. Tutti questi elementi causano una lunga serie di equivoci, che costituiscono un punto di forza di questa serie di successo, tratta da un manga di Rumiko Takahashi.
E’ stato realizzato anche un film di animazione (OAV) nel 1988 sui personaggi di questo cartone: Maison Ikkoku: Last Movie, conosciuto anche come Maison Ikkoku: Kanketsuhen (traduzione: Maison Ikkoku: capitolo finale).
Esistono, inoltre, altri 3 OAV su questa serie:
- Maison Ikkoku: Lungo il cammino delle stagioni (film di montaggio sull'intera serie, inedito in Italia)
[TITOLO ORIGINALE: Maison Ikkoku: Utsuriyuku Kisetsu no Naka de; TITOLO ITALIANO: Attraverso le stagioni che passano] (1988)
- Cara Dolce Kyoko OAV - Naufragio sull'isola Ikkoku (episodio a sè)
[TITOLO ORIGINALE: Maison Ikkoku: Ikkoku-tou Nanpa Shimatsu ki] (1991)
- Prelude Maison Ikkoku: Meguri Haru no Sakura no you ni... (1992) [film di montaggio incentrato sui flashback della relazione tra Kyoko e Soichiro, inedito in Italia]
I cognomi dei personaggi sono associati al numero della stanza che occupano: Godai (Go=5), Ichinose (Ichi=1), Yotsuya (Yotsu = 4), Akemi Ropponji (Ro è la radice di Roku = 6), Nozomu Nikaido (Ni=2; compare solo nel manga e nel film) e Zenzaburo Mitsukoshi (Mi=3, che compare in soli due episodi del cartone).
Yotsuya e Ropponji sono anche i nomi di due quartieri di Tokyo, mentre Ichinose e Mitaka sono anche le denominazioni di due conurbazioni della stessa capitale nipponica.
Il cognome Otonashi può avere due chiavi di lettura: di buone maniere, oppure Oto (uomo) + Nashi (non probabile) in riferimento al suo stato vedovile.
L’autrice si è ispirata, per quest'opera, all’edificio che si vedeva dalla stanza in cui abitava a Tokyo mentre frequentava l'università.
Nella versione italiana, vi è un errore di doppiaggio abbastanza rilevante: Godai è stato inteso come il nome del protagonista, mentre invece è il suo cognome (il suo vero nome è Yusaku); a causa di ciò, sua nonna viene chiamata signora Yusaku, mentre invece è corretto riferirsi a lei come signora Yukari Godai.
Questi particolari non sono di poco conto nell’ambito della trama: Kyoko, infatti, chiama inizialmente Godai per cognome e solo negli ultimi episodi riesce a chiamarlo per nome, cioè in maniera più confidenziale. Il ragazzo, invece, nella versione originale, la chiama Signorina Amministratrice (Kanrinin-san, secondo la pronuncia giapponese), perché non vuole usare il cognome Otonashi che apparteneva al defunto Soichiro. Invece, nel doppiaggio italiano, i due si danno del tu sin dall'inizio.
In Giappone, col termine Maison (pronuncia nipponica: mezòn) si intende una vecchia casa adibita a pensione per ospitare persone con scarse risorse economiche.
La denominazione Ikkoku è stata attribuita dal proprietario coniandola sul nome di sua figlia Ikuko Otonashi, nipote di Kyoko.
Esistono, tra iniziali e finali, ben 11 sigle su questa serie, trasmesse anche in Italia in versione originale.
Degno di nota è stato, infine, il video promo di Junior TV relativo a questa serie.
Titoli episodi (per errore dell'adattamento italiano, il titolo dell'episodio 61 è stato associato all'episodio 62 e viceversa)